Come disegnare da artista: lascia crescere l’arte che è in te!


come disegnare

Tutti impariamo come disegnare in qualche modo. Chi non impara non diventerà bravo a disegnare, ma cosa è il disegno? Disegnare è la capacità di rappresentare la realtà o parte di essa. Siano essi disegni a matita o veri e propri dipinti, tutti apprendiamo le basi del disegno in qualche modo.

Per chi vuole imparare come disegnare esistono molti corsi di disegno con tante tecniche ed esercizi utili a praticare l’arte. Se però come me senti la necessità di coltivare l’artista che è in te, per capire come disegnare devi prima comprendere i principi di rappresentazione.

La nostra mente riceve degli stimoli dal mondo esteriore: la vista, l’olfatto, il gusto e gli altri sensi sono la matrice grossolana da cui ogni ispirazione trae origine. La mente è un calcolatore instancabile capace di dissezionare e discernere gli elementi primitivi di una informazione, e di cambiare l’ordine, al fine di evidenziare determinati dettagli e mettere in seconda luce altri.

La scelta del disegno non si limita solo alla scelta del soggetto da disegnare, ma richiede tante scelte, che hanno questo scopo di rielaborare gli elementi primari. Parliamo di prospettiva quando ci domandiamo da dove riprendere l’oggetto del disegno, ma perché è importante un posto rispetto ad un altro? Il motivo è nella complessità dell’informazione che riceviamo.

L’artista è colui o colei che eccelle nel riconoscere pochi dettagli, di cui esalta sapientemente le qualità. Un disegno può sembrare così dolce, oppure striminzito. Parliamo di curve, linee e punti, ma il risultato finale è una sinfonia di questi elementi, che possono essere ancora più evidenziati dai diversi colori.

Sembra che una delle capacità innate dell’artista sia quello di non complicarsi la vita. Perlomeno quando si parla di arte. Istintivamente (quasi) nasce la necessità di rendersi facile il compito di rappresentare ciò che si vuole disegnare. Non è infatti (come dicono gli spettatori) il caso che all’artista riesce facile qualcosa, ma tramite una serie di sapienti scelte, è l’artista stesso che individua i dettagli necessari a semplificare il compito.

Gli esercizi sono ciò che creano i fondamentali nell’arte rappresentativa. I disegni a matita sono una fonte inesauribile di sperimentazioni. Quando disegniamo, spesso rappresentiamo dei veri e propri stereotipi, dei modelli preconfigurati nella nostra mente e cementificati da numerose ripetizioni. Lo studio dell’anatomia, delle forme e dei materiali ci aiuta a raccogliere informazioni generiche, applicabili alla più vasta larga quantità di soggetti, così da essere pronti quando ci troveremo di fronte a quello scorcio così speciale, o quella scena così suggestiva.

Lo stesso vale anche per i concetti di base che permettono di trasmettere la bellezza e l’armonia, come la similitudine, il primo cardine fondamentale in ogni sapere artistico. Per un motivo noto, anche se non razionalmente spiegabile al di là dell’aspetto clinico, gli esseri umani sono attratti da ciò che si riflette in modo speculare. La bellezza nasce dalla simmetria per molti artisti.

Così scopriamo che possiamo osare e sviluppare determinate preferenze: come disegnare diversi oggetti usando tecniche differenti tra loro? Il trucco sta nel capire che la tecnica è qualcosa di automatico e meccanico, che richiede solo una buona dose di studio e pratica. L’estro creativo invece è molto più esigente, perché richiede di mantenere aperta la mente a veloci operazioni mentali necessarie a fare esplodere ogni elemento ed ordine gerarchico

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